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420: il significato della giornata mondiale della cannabis

Legalizzazione cannabis

Il 20 aprile, si celebra la Giornata Mondiale della Marijuana, detto anche Cannabis Day, o Marijuana Day. Durante questa ricorrenza si svolgono manifestazioni politiche, festival musicali, spettacoli teatrali, ed eventi che toccano il tema della cannabis da vari punti di vista, per esempio: la sua legalizzazione, la ricerca medica e gli effetti benefici di questa pianta. Anche noi di Hemproutine abbiamo partecipato al Cannabis Day di Berlino, durante gli scorsi due anni, per manifestare a favore della legalizzazione.

420: SIGNIFICATO E ORIGINE

Che cos'è il Cannabis day? Tra i consumatori e amanti di marijuana, il giorno 20 Aprile, 4/20 nel formato Americano, è considerato la giornata internazionale per celebrare questa pianta. Ci sono diverse teorie sulle origini e sul significato del 420. Dalla presunta data di morte di Bob Marley, al numero dei componenti chimici della cannabis, e infine un codice della polizia.

Il significato del 420 si cela dietro ad una storia che risale agli anni '70. Tutto sarebbe iniziato da un gruppo di studenti di una scuola di San Rafael, in California, soliti a fumare erba. Giunta voce che un Ufficiale della Guardia costiera aveva abbandonato un appezzamento di terreno coltivato a Marijuana, i ragazzi si procurarono una mappa e si misero alla ricerca del luogo. Gli amici si incontravano dopo le lezioni, alle 4.20, sotto la statua del famoso scienziato Louis Pasteur e si attivavano nella ricerca di questo misterioso campo.

Chiamarono questa missione "4:20 Louis", successivamente abbreviata con il termine "4:20", che diventò poi una parola in codice usata dai giovani per riferirsi alla marijuana in generale, e simbolo della lotta per la legalizzazione.

 

PERCHÈ SOSTENIAMO LA LEGALIZZAZIONE?

Questa ricorrenza oggi ha acquisito uno ben più complesso significato. Significato politico e ideologico che ad oggi dà vita ad un dibattito in diversi stati occidentali, come l'Italia. Negli ultimi anni il dibattito sulla sua regolamentazione è diventato sempre più acceso e articolato. Sono oltre 50, i paesi che hanno legalizzato l’uso medico della cannabis, altri paesi invece ne hanno regolamentato l’utilizzo ludico. Noi di Hemproutine sosteniamo la legalizzazione per diversi motivi:

1) Regolamentazione

Legalizzare vuol dire porre fine a decenni di illegalità e criminalità ingiustificata. La regolamentazione della cannabis permetterebbe un cambio di rotta: da un mercato illegale si passerebbe ad un mercato trasparente, aperto e sicuro per la salute pubblica. Continuiamo ad ignorare il fatto che molte persone consumano la cannabis nonostante sia illegale e spesso unita a sostanze chimiche. La legalizzazione e la regolamentazione favorirebbero la garanzia di una qualità certificata e quindi la protezione dei consumatori.

2) Vantaggi economici

La Svizzera rappresenta un esempio utile per analizzare gli effetti di un approccio meno proibizionista. Il mercato della canapa legale a basso contenuto di THC sta crescendo rapidamente e si sono aperte nuove opportunità professionali e di investimento. Tutte le vendite dei prodotti legali vengono tassate a beneficio della comunità, anziché a beneficio della criminalità. Anche la Germania va verso la legalizzazione della Cannabis, ormai una prassi comune negli Stati democratici e civili.

3) Legalizzazione come soluzione al fallimento della guerra alle droghe

Diverse statistiche dimostrano che la maggior parte delle persone arrestate non sono venditori, ma consumatori. Quello che accade negli Stati Uniti ne è un esempio lampante: circa il 92% degli arresti legati alla cannabis avviene per il possesso di piccole quantità, solo l'8% è per la vendita o la produzione.

4) La cannabis è davvero così dannosa?

Sebbene vada consumata con attenzione, la cannabis è molto meno dannosa di molte altre sostanze presenti sul mercato. La maggior parte degli stati permettono agli adulti di usufruire liberamente di alcol, gioco d'azzardo, sigarette, ad esempio. Nonostante non ci siano evidenze scientifiche di un aumentato rischio di cancro del polmone tra gli utilizzatori di Cannabis per inalazione, il fumo delle cosiddette ‘canne’ ha un impatto negativo sulle vie aeree e può aumentare il rischio di malattie respiratorie poiché, spesso chi fuma marijuana, fa anche uso di tabacco, nota causa di cancro del polmone.

5) La regolamentazione metterebbe fine ai pregiudizi ideologici sulla cannabis

L’organizzazione mondiale della Sanità (OMS), ha più volte ribadito le proprietà terapeutiche del CBD e ne ha sollecitato l’eliminazione dalle tabelle delle sostanze vietate proprio perché privo di effetti psicoattivi. Secondo l'OMS non ci sono effetti collaterali di particolare importanza, non rappresenta un rischio per la salute e non crea dipendenza, né fisica, né psicologica. Anche la Commissione droghe dell’Onu ha eliminato la cannabis dalla IV tabella della Convenzione 1961. Sebbene la legalizzazione, si sia dimostrata in Europa e negli Stati Uniti una strategia utile per ridurre il potere e il valore del mercato nero, in Italia continua ad essere oggetto di pregiudizio. La legalizzazione metterebbe fine allo stigma negativo che circonda la cannabis e ci aiuterebbe a diffondere le numerose scoperte sui vantaggi di questa pianta.

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